“L’ampio
cortile della ricreazione era gremito di ragazzi. Gridavano tutti, e i prefetti
li incitavano a gran voce. L’aria della sera era scialba e gelida e dopo ogni
carica e ogni sordo scalpicciare dei giocatori di pallovale, il melmoso pallone
di cuoio volava come un uccello greve nella luce grigia. Lui si teneva all’estremità
della linea, senza farsi scorgere dal prefetto, fuori portata dei piedi
violenti, fingendo di correre di tanto in tanto. Sentiva il proprio corpo
minuto e gracile nel pigia pigia dei giocatori e aveva gli occhi miopi e
lagrimosi. Rody Kickham non era così: sarebbe diventato il capitano del terzo
corso, lo dicevano tutti. Rody Kickham era un bravo ragazzo, ma Nasty Roche era
un fetente. Rody Kickham aveva i parastinchi nell’armadietto e nel refettorio un
cestino. Nasty Roche aveva grosse mani”.
James
Joyce, Dedalus
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