mercoledì 28 settembre 2016

Gli Allegri Barcaioli



“Agli Allegri Barcaioli, accanto alla porta, c’era un banco con dei conti con molte cifre scritte con il gesso sul muro, così lunghi da far pensare che non potessero essere saldati mai. Essi erano là da quando mi è dato ricordare, ed erano cresciuti più di quanto fossi cresciuto io. Ma dalle nostre parti il gesso abbondava, e forse la gente non voleva lasciarsi sfuggire un’occasione per trarne profitto. Essendo sabato sera trovai l’oste che stava osservando con aria arcigna queste annotazioni, ma siccome ero venuto per Joe e non per lui, gli detti appena la buonasera e passai direttamente nella sala per il pubblico in fondo al corridoio. Sul focolare ardeva un bel fuoco e Joe stava fumando la pipa in compagnia  del signor Wopsle e di uno sconosciuto. “Ohilà! Pip, vecchio mio!” e mentre mi diceva queste parole, proprio nello stesso momento, lo straniero si volse e mi guardò”.
Charles Dickens, Grandi speranze

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